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«Quell’articolo di un giovane alle primissime armi (Andrea Palladio e la critica neoclassica -1930) venne letto da Panofsky, allora professore ad Amburgo - incredibile, vedi com’era civile la gente, allora? Panofsky, venuto per i suoi lavori a Torino, suonò alla porta di casa mia. Mi trovai davanti un signore dall’accento straniero che mi chiese se l’autore del saggio fosse mio padre. Gli dissi che ero io. 'Ah, bene, sono Erwin Panofsky'. Rimasi di sale. Poi lo accompagnai in giro per Torino e diventammo molto amici. Indubbiamente, questo incontro con uno studioso che per me era un mito - ma che viene da Amburgo a Torino e va a conoscere un ragazzo alle prime armi - fu una lezione indimenticabile: l'humanitas del grande studioso, per il quale tutti i cultori di una disciplina sono colleghi, stretti da un patto di amicizia come gli artigiani medievali. Ma è tutto cambiato: dov’era un’accademia platonica oggi è un nido di vipere.»
PUBBLICAZIONI
- Giulio Carlo Argan -
Olimpia Maidalchini
Una biografia in chiaroscuro
Committenze a Orte in età barocca. Cultura gesuita e influenza pozziana, Gli Alberti e i Nuzzi, Roma 2006
Il genio di Apelle. Temi e protagonisti della pittura in età moderna (1500-1650), Roma 2012
In lilio decor. Committenze farnesiane in Tuscia tra XVI e XVII secolo, Roma 2008
Il museo d'arte sacra di Orte, 2013
Viterbo e i giubilei del Rinascimento (1450-1550). Storia, personaggi, opere, Roma 2017
Exitus, Roma 2019 Passaggi di proprietà, Padova 2021 Luci d'ombra, Padova 2023
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