Episodi di cultura artistica barocca a Viterbo. La committenza Gualterio-Maidalchini, il Teatro dei Mercanti e il Teatro dei Nobili
- Salvatore Enrico Anselmi
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Condivido, con evidente soddisfazione per la conclusione di un lungo percorso di ricerca e redazione, la pubblicazione della mia monografia Episodi di cultura artistica barocca a Viterbo. La committenza Gualterio-Maidalchini, il Teatro dei Nobili e il Teatro dei Mercanti, Città di Castello, 2025, pubblicato in coedizione dall'Istituto Nazionale di Studi Romani e da LuoghInteriori.
Esprimo la mia più sentita gratitudine:
al Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, per aver concesso l’autorizzazione a pubblicare le immagini fotografiche relative al palazzo Maidalchini di Viterbo; a Daniela Gallavotti Cavallero, per i preziosi consigli e discussioni, a Luciana Vergaro per l’amichevole sostegno; all’Istituto Nazionale di Studi Romani, nelle persone del suo Presidente Gaetano Platania, della Direttrice Letizia Lanzetta, del Direttore associato Massimiliano Ghilardi, e ad Antonio Vella, Amministratore delegato di LuoghiInteriori edizioni, per aver promosso la pubblicazione.
Sinossi
 "Il presente volume scaturisce da una capillare ricerca condotta presso alcuni fondi notarili dell’Archivio di Stato di Viterbo, dai quali emerge una circostanziata e inedita serie di notizie pertinenti la storia familiare e la committenza artistica condotta dai Gualterio e dai Maidalchini-Pamphilj tra XVII e XVIII secolo. Dagli inventari emerge la consistenza delle proprietà immobiliari e la sistematica conduzione di pratiche collezionistiche, a tutt’oggi non sondate dalla letteratura specialistica, dalle quali si evincono orientamenti del gusto consentanei alla produzione di pittori eminenti della tarda Maniera e della stagione seicentesca quali Girolamo Muziano, Antonio Tempesta, il Cavalier d’Arpino, Giovanni Baglione, Carlo Saraceni, il Guercino, Giovan Francesco Romanelli.
Hanno costituito ulteriore oggetto di indagine le vicende relative alla costruzione e decorazione del Teatro dei Nobili e del Teatro dei Mercanti che hanno consentito di far emergere l’intervento a tutt’oggi inedito degli architetti Giovanni Battista Contini e Sebastiano Cipriani estensori del progetto per lo spazio destinato ad accogliere gli spettacoli voluto dall’aristocrazia locale. Tale sezione, peraltro, recepisce e segnala, per quanto attiene la Congregazione del Teatro dei Mercanti, uno spiccato spirito imprenditoriale nonché un precoce sentimento di rivendicazione del ruolo socio-culturale da parte della classe borghese presente in città ".








