‘Il vento s’alza!… e tu tenta di vivere!’.
Il vento s'alza!... e tu tenta di essere uomo
tenta di varcare la soglia con passo sicuro
tenta di affermare il vero
dopo avergli costruito uno scrigno mirabile intorno.
Non nasconderti dietro il convenevole
e la connivenza
dietro il fuscello che non ti copre
Alzati nel vento
e sii uomo
Non prostrarti di fronte al potente
e all’ingiusto
Non convertirti alla sconcezza della viltà
Non essere di livrea cangiante
di parola incerta
di percorso sbieco
d’ignoranza consolidata per non aver voluto sapere
per non voler sapere
per tornare quadrupede col muso alla greppia
col muso sul pascolo certo
ottuso e bovino
coriaceo e inumano, essere presunto
che presume dignità ma sconcerta negli atti
che ritiene di valere per ciò che stringe e ha
e non più per quel che cerca con intento furtivo
per abbeverarsi al mondo, all’uomo, alla fonte.
Grazie Albertina per gli apprezzamenti che mi lusingano e confortano l'assunto secondo il quale una lettura attenta, affiancata da sensibilità, rende possibile un'analisi pregnante del testo oggetto di indagine.
Torna il valore della verità!
In questa poesia la natura indica all'uomo come deve comportarsi.
E l'uomo prenda esempio dal vento!
E' l'invito all'uomo a dimostrare la sua reale natura. In questa lirica è il vento che sollecita l'uomo a procedere, senza titubanza, con sicurezza, verso la verità, che deve essere considerata un valore prezioso, tanto da dover essere protetta in un cofanetto pregiato.
Tu, uomo, alzati, come il vento, e vola alto, non ti chinare davanti a chi è ricco e compie ingiustizie, non ti vestire con abiti sfavillanti, non utilizzare parole false e percorri la strada giusta, davanti a te, non ti dirigere verso l'ignoranza, non tornare animale, non brucare nel prato, non pensare che l'uomo v…