Cara Albertina, le tue considerazioni sono giustamente fondate sull'intento di ravvisare il significato altro dei versi oltre quello deducibile da una prima lettura. E' persistente un climax ermetico e di costante, dialogico rapporto tra individuo e natura. Le stelle, con la loro presenza discreta e quasi pigolante, intermittente e flebile come un sussurro, sono un sicuro riferimento per il navigatore e per il viandante, in particolar modo per il viandante etico. Eterno ammonimento e guida, asseriscono la strada, la mostrano e persistono nel farlo.
Like
albertinagai
Aug 01, 2018
Caro Enrico,
ovviamente resto in attesa della conferma delle mie osservazioni e aspetto le correzioni.
Grazie ancora!
Like
albertinagai
Aug 01, 2018
La lirica è una lode nei confronti delle stelle che sono disseminate nel cielo.
Le stelle sembrano parlare al poeta, ne catturano l'attenzione e, soprattutto, l'ammirazione, ma, ancora di più, la sua gratitudine per la loro PRESENZA, CONTINUA ED ETERNA, che è CERTEZZA per tutte le generazioni, passate, presenti e future, che potranno sempre godere della loro brillantezza, del loro luccichio e del loro pigolio.
L'uomo dovrebbe prestare maggiore interesse nei confronti della natura che offre senza stancarsi e gratuitamente scenari meravigliosi capaci di rasserenare i cuori dogliosi.
Credo che il poeta "abbia ripreso" la pioggia di stelle di Pascoli, anche se qui il pigolio è un canto delicato, gioioso e sereno, come l'animo del poeta, e si espande in…
Cara Albertina, le tue considerazioni sono giustamente fondate sull'intento di ravvisare il significato altro dei versi oltre quello deducibile da una prima lettura. E' persistente un climax ermetico e di costante, dialogico rapporto tra individuo e natura. Le stelle, con la loro presenza discreta e quasi pigolante, intermittente e flebile come un sussurro, sono un sicuro riferimento per il navigatore e per il viandante, in particolar modo per il viandante etico. Eterno ammonimento e guida, asseriscono la strada, la mostrano e persistono nel farlo.
Caro Enrico,
ovviamente resto in attesa della conferma delle mie osservazioni e aspetto le correzioni.
Grazie ancora!
La lirica è una lode nei confronti delle stelle che sono disseminate nel cielo.
Le stelle sembrano parlare al poeta, ne catturano l'attenzione e, soprattutto, l'ammirazione, ma, ancora di più, la sua gratitudine per la loro PRESENZA, CONTINUA ED ETERNA, che è CERTEZZA per tutte le generazioni, passate, presenti e future, che potranno sempre godere della loro brillantezza, del loro luccichio e del loro pigolio.
L'uomo dovrebbe prestare maggiore interesse nei confronti della natura che offre senza stancarsi e gratuitamente scenari meravigliosi capaci di rasserenare i cuori dogliosi.
Credo che il poeta "abbia ripreso" la pioggia di stelle di Pascoli, anche se qui il pigolio è un canto delicato, gioioso e sereno, come l'animo del poeta, e si espande in…